L’Italia è fuori dal Mondiale, per la seconda volta consecutiva, forse torneremo a giocare una partita di Mondiale nell’anno 2026, quindi dopo dodici anni dall’ultima.
Non disputiamo una gara ad eliminazione diretta dall’anno 2006, quello della magica e trionfante notte di Berlino.
Nel 2010 in Sudafrica e nel 2014 in Brasile abbiamo ottenuto due umilianti eliminazioni ai gironi, a quei tempi pensavamo fosse il peggio, in realtà il momento più basso sembra adesso!
Siamo andati fuori senza avere nemmeno la possibilità di giocarcela con il Portogallo in quella che sembrava la finale più scontata, dopo questo playoff che sembrava già essere segnato.
In finale, a Lisbona, ci va la Macedonia del Nord, che nella gara contro gli azzurri allo stadio Barbera di Palermo ha pescato un jolly nei minuti di recupero. Il calcio è anche questo è bisogna accettarlo, non esistono gare scontate oppure logiche da seguire, la squadra con il ranking Fifa numero 66 ci ha battuto ed approda alla finalissima per la qualificazione al Mondiale 2022. L’Italia è fuori per i propri demeriti, figli della sua incapacità di chiudere il girone che stava dominando, non traducendo in goal le molteplici occasioni e la mole di gioco prodotto. Un eliminazione difficile da accettare, questo choc provocherà sicuramente uno tsunami che non coinvolgerà solamente la parte tecnica.
Sicuramente il nostro calcio deve interrogarsi sul motivo per il quale dall’inizio del 2022 tutte le nostre squadre sono fuori dalla Champions League, quasi tutte dall’Europa League ed ora anche la Nazionale è fuori dai giri che contano.
Siamo veramente diventati questi? Non lo pensiamo assolutamente ma il campo ha scritto delle sentenze diverse.
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