Il mondo del calcio piange l’addio di Sinisa Mihajlovic, aveva solo 53 anni.
Era stato colpito da una leucemia nel 2019 e dopo aver inizialmente superato la malattia, lo scorso mese di marzo lo stesso calciatore, aveva annunciato la necessità di un nuovo ciclo di terapie.
Sinisa Mihajlovic era nato il 28 febbraio del 1969 in una piccola città croata al confine con la Serbia di nome Vukovar. Approda in Italia nel 1992 acquistato dalla Roma quando giocava con la Stella Rossa di Belgrado, rimane nella capitale italiana per due anni, fino al 1994. Poi Sampdoria e Lazio e con quest’ultima vince uno storico campionato nel 2000.
Nel 2004 Mihajlovic passa poi all’Inter allenata dal suo amico Roberto Mancini, suo il record di goal segnati su punizione in serie A, ben 28 dal 1987 in poi.
Da allenatore la sua carriera inizia a Bologna nel 2008, poi Catania, Torino e Milan ed altre esperienze fino al ritorno al Bologna.
Il 13 luglio del 2009 è lo stesso Sinisa Mihajlovic a comunicare per tramite stampa di avere una forma acuta di leucemia e di volersi curare per sconfiggerla.
Per lui è arrivato subito il sostegno da parte della società del Bologna e la solidarietà di tutto il mondo calcistico che oggi piange la scomparsa di Sisisa Mihajlovic, il guerriero.
L’ultimo saluto sarà presso la Basilica di S.Maria degli Angeli e dei Martiri, a Roma, lunedì mattina alle 11.00.
Domenica la camera ardente in Campidoglio, allestita dal comune.

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